mercoledì 25 settembre 2013

#ArtLab13: anteprima della manifestazione. Gli orizzonti del turismo culturale







Si è aperta, questo pomeriggio, la serie di incontri  e conferenze sul tema dell’innovazione e sostenibilità nella splendida cornice dell’ex monastero di Santa Chiara a Lecce, organizzata per il terzo anno consecutivo dalla Fondazione Fitzcarraldo con Regione Puglia e la città di Lecce.
L’ex monastero, sede dell’incontro, accoglie tra i sui spazi il Museo Storico della città (quello che mi affascina maggiormente è l’utilizzo e il calore che infonde la pietra leccese, qui sapientemente utilizzata per la struttura muraria e le meravigliose volte, ma ne parlerò in un altro post).

L’intervento di questo pomeriggio, moderato da Flavia Coccia, prevedeva interventi di varie personalità in campo culturale. Introdotti da Luca Dal Pozzolo si sono susseguiti esperti di marketing territoriale e rappresentanti di enti di promozione di Puglia (Luigi Coclite, Assessore al Turismo) e Trentino (Claudio Martinelli) per uno scambio di prospettive da sud a nord. Si sono riscontrate varie problematiche a riguardo e come l’offerta culturale possa attrarre il pubblico. Ma lo conosciamo davvero questo turista culturale? Siamo capaci di costruire un’offerta appetibile in associazione al territorio? Possiamo prendere spunto da realtà ( a mio parere) più capaci come quella francese? 
Questo è emerso dall’introduzione di Dal Pozzolo all’incontro. 
Da sola la cultura non basta: come possiamo integrare e distribuire il turismo “balneare” con quello culturale? 
Si è riscontrata la necessità di partire da linee guida sostenibili e, a mio avviso, simili a quelle già elaborate da realtà estere. Conoscere tutti i bisogni di quella domanda per dare poi un’offerta specifica e congeniale, riuscendo a far vivere il territorio da chi lo visita facendosi anche da attore e produttore di cultura.
La realtà del Trentino descritta da Claudio Matrinelli, cerca in qualche modo un intreccio tra cultura e turismo. Il semplice turismo da “neve” deve in qualche modo integrarsi a una vocazione culturale. E qui nascono percorsi sul territorio rafforzati da realtà museali molto forti come il Muse progettato da Renzo Piano e il Mart di Rovereto.
Successivamente, si è riscontrato il problema della Governance del territorio. La differenza di elementi caratterizzanti e le complessità se non governate, creano ostilità tra i vari elementi. 
Cercando di dare alcune chiavi risolutive, si è preso come esempio la realtà leccese. 
Come mai Lecce è diventata così importante per il turismo culturale ed è cresciuta esponenzialmente? Uno dei motivi è l’accrescimento dell’offerta universitaria del salento, aumentando i luoghi di aggregazione per giovani. L’amministrazione ha convogliato assecondando alla movida giovanile, un’offerta culturale e teatrale. Consentendo così, di accoppiare offerta culturale con la movida ed espandendo i tempi di queste offerte. 
Venti anni fa non si parlava di cultura. La crisi ha dato una spinta a questo argomento. Occorre cambiare un pò la mentalità. I differenti turismi non sono però così incompatibili.
C’è una grande confusione nel tema della cultura. 
Cosa succederà quando scompariranno le province ? A chi si daranno gli incarichi delle istituzioni culturali? Iniziamo un nuovo sistema educativo iniziando dalle scuole!!!!!!!!! 

Queste sono state le basi su cui si potrà in futuro avviare una più profonda discussione.
Evidenziando elementi labili, ma anche enfatizzando nuove modalità di produrre reddito (come diceva mia nonna: “ senza soldi non si canta messa”) grazie all’associazione turismo e cultura. “Misurare” il turista in base all’identità di appartenenza, sulla propria passione che spinge il suddetto a spostarsi in un determinato luogo.
In conclusione, le differenze marcate del territorio vanno trattate con grande intelligenza senza diventare degli ostacoli ma delle opportunità (tenere e esaltare queste differenze). Ci va intelligenza nel gestire e fruttare queste differenze. Soddisfacendo grazie ad una oculata governance, tutte queste esigenze.

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